Diversità e inclusione sul luogo di lavoro: quali benefici per l’azienda?

Diversità e inclusione sul luogo di lavoro: quali benefici per l’azienda?

Un ambiente di lavoro che valorizza l’inclusione delle persone rappresenta un grande vantaggio per l’intera organizzazione. Infatti, l’adozione di tali politiche si traduce con facilità in un gruppo di lavoro maggiormente rappresentativo (e produttivo), e aumenta le possibilità di attrarre i talenti, offrendo un’immagine aziendale di apertura, umanità e rispetto per gli individui in quanto tali.

Diversità e inclusione: cosa si intende?

Con “azienda inclusiva” si intende un’organizzazione che, oltre a rispettare la normativa prevista per tale ambito, promuove e incoraggia la pluralità di genere, la diversità etnica, religiosa e sessuale: parliamo di contesti lavorativi in cui tali differenze individuali coesistono in modo armonico e, di conseguenza, divengono veri e propri punti di forza per l’attività.

Un’azienda inclusiva si adopera anche nell’attuare strategie di talent management che incentivino la diversità e ne assicurino la tutela, formando tutti i lavoratori e i responsabili delle varie aree affinché possano diventare portatori di una cultura aziendale orientata alla cooperazione e alla valorizzazione delle differenze.

Vantaggi per le aziende

Un ambiente di lavoro inclusivo favorisce, innanzitutto, lo sviluppo del potenziale dei singoli collaboratori.

È statisticamente dimostrato che una gestione consapevole della diversity può apportare molteplici vantaggi sia all’impresa che a coloro che ne fanno parte.

In particolare:

  • Miglioramento delle performance: un team di lavoro variegato e diversificato è una fucina di idee e punti di vista differenti, utilissimi per cogliere opportunità e soluzioni innovative;
  • Attrazione dei talenti: le aziende che scelgono di promuovere attivamente la diversità e l’inclusione sul posto di lavoro trasmettono ai potenziali candidati un’immagine positiva dell’ambiente, che verrà percepito come sano, dinamico e focalizzato sulle persone;
  • Employer Branding: oltre ai candidati, anche i clienti (esistenti e potenziali) saranno positivamente influenzati da un’azienda attenta ai principi di diversità e inclusione, la quale avrà così un ulteriore elemento distintivo per posizionarsi rispetto ai propri concorrenti.
  • Diminuzione del turnover: una cultura aziendale inclusiva è un fattore determinante per costruire un clima di benessere tra i lavoratori (insieme ad altre variabili misurabili, di cui vi parliamo in questo articolo), i quali saranno con tutta probabilità più soddisfatti e non sentiranno l’esigenza di spostarsi in altre realtà.

In Italia

Nel nostro Paese si stima che circa il 50% dei cosiddetti Millennials (nati tra il 1980 e il 1996) selezioni l’azienda per cui lavorare proprio in base a questi principi, ritenuti fondamentali e imprescindibili; emerge inoltre che anche da essi dipende il livello di soddisfazione e di produttività dei singoli collaboratori.

Proprio per tali ragioni, sempre più realtà italiane hanno iniziato a sviluppare politiche e strategie con lo scopo di incentivare diversità e inclusione, rendendoli valori concreti da applicare quotidianamente.

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