Gestione Apprendistato Professionalizzante: i vantaggi per le aziende

Quando si intende avviare un contratto di apprendistato per assumere delle giovani risorse in azienda, è fondamentale che il datore di lavoro sia ben consapevole di tutti gli adempimenti relativi alla gestione dell’apprendistato stesso. Infatti, pur offrendo numerosi incentivi, è bene ricordare che questa tipologia contrattuale, disciplinata dal D. Lgs. n. 81 del 15 giugno 2015, è volta in primis a promuovere la formazione e l’occupazione giovanile (si intendono i soggetti con età compresa tra i 18 e i 29 anni) o riqualificare soggetti beneficiari di un trattamento di disoccupazione.

Per tale ragione, per gli assunti con contratto di apprendistato professionalizzante, è prevista una formazione specifica, in affiancamento al datore di lavoro o di un tutor aziendale, finalizzata all’ottenimento di tutte le competenze professionali necessarie per lo svolgimento di un determinato ruolo.

Gestione dell’apprendistato: la formazione

L’apprendistato professionalizzante prevede due tipi di formazione: la Formazione Trasversale e la Formazione Professionalizzante. La prima viene erogata presso un ente di Formazione accreditato dalla Regione e scelto dall’azienda, mentre la Formazione Professionalizzante si svolge direttamente sul luogo di lavoro, sotto la responsabilità del datore e la supervisione di un tutor, il quale affianca il dipendente durante tutto il percorso formativo. Il numero di ore annue dedicate alla formazione è definito in base al titolo di studio dell’apprendista e al CCNL applicato dall’azienda.

Vantaggi del contratto di apprendistato

L’azienda che scelga di assumere con contratto di apprendistato potrà beneficiare di:

  1. Incentivi contributivi: riduzione del costo del lavoro per l’assunzione dell’apprendista;
  2. Incentivi normativi: l’apprendista non rileva ai fini del raggiungimento dei limiti numerici presi in considerazione da leggi e contratti collettivi per l’applicazione di specifiche normative (es. base di calcolo per l’assunzione di disabili);
  3. Incentivi fiscali: esonero dal pagamento dell’IRAP;
  4. Incentivi economici: possibilità di inquadrare il lavoratore fino a 2 livelli inferiori rispetto a quello previsto dal contratto collettivo nazionale di riferimento; in alternativa, la contrattazione collettiva potrà prevedere delle forme di percentualizzazione della retribuzione in modo graduale rispetto alla maturazione dell’anzianità di servizio.

Gli incentivi contributivi nel dettaglio

Il contratto di apprendistato consente di applicare un regime agevolato per quanto riguarda il costo contributivo del rapporto di lavoro, riducendo sia la contribuzione dovuta dal dipendente che quella dovuta dal datore di lavoro. Il regime agevolato è applicabile a tutte le tipologie di apprendistato.

La trattenuta contributiva per l’assicurazione IVS a carico dell’apprendista è pari al 5,84% (calcolata sull’imponibile contributivo ex art. 12 L. 153/1969) mentre la contribuzione a carico del datore di lavoro è pari a 11,61%.

La percentuale si riduce ulteriormente per i datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a 9:

  • 3,11% per i periodi contributivi maturati nel primo anno di contratto (riduzione di 8,5 punti percentuali);
  • 4,61% per i periodi contributivi maturati nel secondo anno di contratto (riduzione di 7 punti percentuali);
  • 11,61% per i periodi contributivi maturati negli anni di contratto successivi al secondo.

I benefici contributivi in materia di previdenza e assistenza sociale, al termine del periodo di apprendistato, sono mantenuti per un ulteriore anno nel caso di prosecuzione del rapporto di lavoro, con esclusione di quei contratti di apprendistato sottoscritti con lavoratori beneficiari di un trattamento di disoccupazione.

Ulteriori benefici

Se l’apprendista non ha compiuto 30 anni alla data di prosecuzione del rapporto di lavoro, il datore di lavoro ha diritto a un esonero aggiuntivo pari al 50% dei contributi previdenziali per un ulteriore periodo di 12 mesi, fermo restando il limite di importo di 3.000,00 euro su base annua.

In ultima istanza, al termine del periodo di apprendistato le parti possono recedere dal contratto con preavviso decorrente dal medesimo termine. Se nessuna delle parti recede, il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Gestione dell’apprendistato professionalizzante step by step

Come già anticipato, dunque, tutte le aziende che intendono ricorrere a questa tipologia contrattuale per l’inserimento di giovani risorse, devono porre particolare attenzione alla formalizzazione e al corretto inquadramento del rapporto di lavoro, onde evitare ripercussioni sulle agevolazioni contributive inerenti. Per questa ragione, potrebbe essere utile avvalersi del supporto di un professionista esterno, in grado di incaricarsi della gestione dell’apprendistato nel pieno rispetto della normativa.

Nello specifico, la gestione dell’apprendistato con Studio Miazzo prevede:

  • La visita di un Coordinatore Formativo dedicato per la definizione del piano formativo
    Il servizio di Studio Miazzo prevede la visita di un coordinatore formativo dedicato per la definizione del piano formativo. Il nostro Consulente, esperto nel settore della formazione e delle politiche del lavoro, si occupa di analizzare le esigenze formative dell’azienda e dell’apprendista, definendo un piano formativo personalizzato e in linea con le competenze da acquisire. La visita del coordinatore formativo è un’opportunità per l’azienda di ricevere supporto e consulenza specializzata, garantendo un percorso formativo efficace e mirato;
  • La consegna di un dossier per ogni apprendista
    Per ogni apprendista, i nostri coordinatori formativi consegnano un dossier contenente il piano formativo per ogni anno di contratto e le schede di rilevazione attività. Questo dossier è uno strumento fondamentale per monitorare e valutare il percorso formativo dell’apprendista, consentendo all’azienda di tenere traccia dei progressi e delle competenze acquisite. Il dossier contiene informazioni dettagliate sulle attività formative, le ore di formazione, i risultati ottenuti e le eventuali azioni correttive da intraprendere;
  • Il monitoraggio in back office del corretto svolgimento dell’attività
    Questo servizio prevede il controllo periodico delle attività svolte dall’apprendista, l’analisi dei risultati ottenuti e la verifica del rispetto del piano formativo. Grazie al monitoraggio in back office, siamo in grado di fornire supporto e consulenza tempestiva alle aziende, assicurando il successo del percorso formativo e la crescita professionale degli apprendisti.

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