Il 27 febbraio l’ufficio stampa dell’INPS ha segnalato un tentativo di phishing bancario che si avvale in modo improprio del logo INPS ed esorta gli utenti a saldare dei presunti contributi non pagati.
Le vittime della frode ammontano già a circa 170.
L’Istituto invita tutti gli utenti a non cliccare su alcun link e a non fornire in nessun caso i propri dati, verificando sempre con attenzione la fonte da cui provengono SMS ed email di questo genere.
Si ricorda inoltre che la propria situazione contributiva è sempre consultabile tramite l’accesso diretto al sito, e che l’INPS non invia mai comunicazioni di dati sensibili tramite email.
Per approfondire l’argomento e imparare a riconoscere un tentativo di phishing o le altre tipologie di truffe a danno degli utenti è possibile consultare questo dossier sul sito dell’INPS.
Il dossier ha l’obiettivo di mettere a disposizione delle informazioni utili per evitare furti di dati personali e sensibili, indicando le varie modalità di raggiri online:
- Phishing
- Truffe tramite sms
- Truffe a tema Covid19
- Truffe telefoniche
- Falsi funzionari INPS
- Pubblicità ingannevole
Invitiamo le aziende a condividere, se lo desiderano, queste informazioni con i propri dipendenti, così da fornire loro gli strumenti per poter evitare questo genere di frodi online.