Certificato di malattia: come, quando e a chi richiederlo

Certificato di malattia: come, quando e a chi richiederlo

Rilascio del certificato di malattia

Il medico di base può rilasciare il certificato di malattia in base alle seguenti casistiche:

  • Se il certificato è ambulatoriale, in concomitanza con l’inizio della malattia;
  • Se il certificato è rilasciato a fronte di visita domiciliare, all’inizio della malattia o il giorno successivo;
  • Nei giorni festivi e prefestivi, quando il medico non è in servizio, occorre rivolgersi alla guardia medica per il rilascio del certificato di malattia, sia per quanto riguarda eventi insorti nei suddetti giorni, sia per giustificare la continuazione di un evento certificato sino al venerdì precedente.

Per rientrare al lavoro in anticipo rispetto alla data di fine della malattia, è necessario chiedere al medico di base la rettifica del certificato.

Ricovero ospedaliero

Nei casi di ricovero o ingresso in pronto soccorso, si dovrà fare richiesta alla stessa struttura ospedaliera per il rilascio del certificato, il quale attesterà il periodo di degenza ed eventualmente la successiva prognosi di malattia.

Cure ricorrenti

Per i cicli di cura si dovrà produrre un’unica certificazione attestante la necessità di svolgere dei trattamenti ricorrenti, identificando ciascun periodo come una ricaduta di quello precedente. Tale certificazione dovrà essere inviata all’Inps e al proprio datore di lavoro prima dell’inizio della terapia, con l’indicazione dei giorni previsti, intesi come un unico evento.

Certificato di malattia telematico e cartaceo

Il certificato, in linea generale, deve sempre essere telematico, tranne nei casi in cui vi sia un’impossibilità di natura tecnica. Il certificato telematico non va consegnato al datore di lavoro, che dovrà però ricevere tempestiva comunicazione dell’assenza. In caso di certificato cartaceo, il lavoratore dovrà invece consegnarlo all’Inps e al datore di lavoro entro due giorni, comunicando il corretto indirizzo di reperibilità.

Modalità delle visite di controllo

L’Inps o il datore di lavoro possono disporre le visite di controllo nelle fasce di reperibilità previste, dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 17:00 alle ore 19:00. Nel caso in cui il lavoratore risulti assente durante il controllo, dovrà produrre idonea certificazione all’Inps e al datore di lavoro; alternativamente, è previsto il recupero parziale (o totale, in caso di assenze reiterate) dell’assegno di malattia, oltre a un richiamo disciplinare.

Da ciò sono esclusi i casi di infortuni sul lavoro, per cui l’Inps non può avviare visite di controllo.

Certificato di malattia durante soggiorno all’estero

Per l’indennità di malattia occorre la certificazione medica e, anche nel caso si trovi all’estero, il lavoratore deve rispettare la reperibilità per le visite mediche. Il certificato dovrà essere tradotto dal consolato o dall’ambasciata del Paese in cui si trova il lavoratore.

Indennità di malattia per disoccupati

Tale indennità è un diritto anche per i lavoratori a tempo indeterminato che siano disoccupati o sospesi, purché l’evento di malattia si verifichi entro 60 giorni o due mesi dalla cessazione o sospensione del rapporto di lavoro.

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