Lavoratori distaccati: nuove modalità di richiesta del modello A1

Lavoratori distaccati: nuove modalità di richiesta del modello A1

Cos’è e a cosa serve?

Il documento portatile A1, detto anche modello A1, serve a certificare che i lavoratori distaccati, nei loro spostamenti lavorativi, risultino assicurati ai fini previdenziali nel paese UE in cui ha sede la loro impresa datrice di lavoro.

La presentazione del modello A1 è necessaria sia nel caso in cui il lavoratore si rechi temporaneamente a lavorare in uno Stato membro dell’Ue, diverso da quello di provenienza (distacco), sia nell’ipotesi di attività lavorativa in più Stati membri (lavoro contemporaneo).

In entrambi i casi, il certificato A1 deve essere richiesto dal datore di lavoro all’INPS prima della partenza del dipendente.

La trasmissione telematica andrà utilizzata dal 1 settembre 2019 da parte dei datori di lavoro o degli intermediari previdenziali per le seguenti tipologie:

  • lavoratore marittimo (art. 11, par. 4, Reg. (CE) n.83/2004);  
  • lavoratore subordinato distaccato (art. 12, par. 1, Reg. (CE) n. 883/2004);
  • accordo in deroga per distacco lavoratore dipendente (art. 16 Reg. (CE) n.883/2004).

Per il lavoratore dipendente, il distacco può avere una durata massima di 24 mesi. 

In quali nazioni si applica?

La normativa comunitaria si applica:

  • agli Stati membri dell’Unione europea: Italia, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia (comprese le isole Aland), Francia e Dipartimenti d’oltremare (isole di Reunion, Mayotte, Guyana francese, isole ricomprese nell’arcipelago delle Piccole Antille: Martinica, Guadalupa e l’isola di Saint Martin), Germania, Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del Nord compresa Gibilterra), Grecia, Irlanda, Spagna, Lussemburgo, Olanda, Portogallo (comprese le isole Azzorre e di Madera), Spagna (comprese le isole Canarie, Ceuta e Melilla), Svezia, Repubblica Ceca, Repubblica di Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Croazia;
  • agli Stati SEE (Islanda, Liechtenstein e Norvegia), in applicazione dell’Accordo SEE;
  • alla Svizzera, in applicazione dell’Accordo CH-UE.

Come si richiede il modello A1 telematico?

L’invio telematico deve avvenire tramite il seguente percorso: dal sito INPS selezionare “Tutti i servizi”, digitare nel campo Testo libero “Servizi per le aziende e consulenti” e accedere al “Portale delle Agevolazioni (ex-DiResCo)” > “Distacchi” (Procedura per la richiesta della certificazione A1 in applicazione della normativa UE). 

Nel manuale utente presente nel servizio web sono riportate in dettaglio le funzionalità dell’applicativo.

Le domande approvate verranno identificate nello stato “Accolta” e una copia del documento portatile A1 verrà trasmessa al richiedente via PEC o via e-mail. Qualora su richiesta dell’Istituzione estera si renda necessario acquisire il documento portatile A1 in formato originale, la certificazione sarà disponibile per il ritiro presso la Struttura territoriale INPS di competenza.

Le Aziende possono richiedere un proprio PIN all’INPS per poter presentare il modello A1 telematico in modo autonomo oppure delegare l’attività allo Studio Miazzo, in qualità di intermediario.

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