Come si compone la busta paga? Quali sono le sezioni e i dati che il lavoratore deve verificare, e come deve interpretarli? Con questo articolo e la guida completa alla lettura della busta paga cerchiamo di fare chiarezza su tutte le voci presenti nel cedolino.
Voci della busta paga
Dati per la pensione
Riporta i dati retributivi, i contributi progressivi dell’anno e quelli di competenza del mese, i valori statistici delle settimane e dei giorni ai quali sono commisurati i versamenti che l’azienda deve fare agli istituti previdenziali e assicurativi.
Ferie e Rol
I ratei vengono esposti nelle colonne distinti in:
- Annuale spettante
- Residuo anno precedente
- Maturato dell’anno
- Pagate nell’anno
- Residuo fine mese
- Residuo annuale
Banca ore
Qui sono riportate le ore accantonate a seguito di prestazioni aggiuntive da fruire successivamente con riposi compensativi.
Elementi fissi della retribuzione
In questa sezione sono specificate le voci salariali che compongono il trattamento economico indicato nel Totale.
Sezione centrale del cedolino
Qui sono evidenziati i trattamenti economici, le ore e le trattenute operate, determinando la retribuzione lorda indicata nel Totale competenze.
Dati contributivi
In questa parte si indicano la retribuzione lorda che deve essere assoggettata a contribuzione, la retribuzione considerata per determinare l’accantonamento mensile finalizzato al TFR e la contribuzione destinata al fondo di garanzia.
INPS
Nella sezione viene riportata la retribuzione considerata per determinare i contributi a carico del lavoratore (Imponibile), che viene riportata anche nella sezione Dati per la Pensione.
Imposta sostitutiva 10%
Qui si indicano le retribuzioni rientranti nello speciale regime previsto dalla legge, legate a recuperi di efficienza e produttività aziendale.
Dati fiscali mens./cong.
In questa sezione viene indicato il reddito costituito da tutte le somme in genere percepite nel periodo d’imposta in relazione al rapporto di lavoro: tali valori sono assoggettati all’imposta IRPEF secondo il criterio di cassa e nella misura in cui sono percepiti. L’imposta IRPEF si applica ad aliquote fiscali diverse a seconda degli scaglioni di reddito: scoprile qui.
Tassazione T.F.R.
Qui si espone il T.F.R. pagato alla cessazione del rapporto di lavoro (o in caso di eventuali acconti).
ANF
Qui si specifica lo stato civile del lavoratore e gli eventuali Assegni Nucleo Familiare richiesti dallo stesso entro il mese di luglio di ogni anno.
Dettaglio fondo TFR azienda
Indica i dati contabilizzati dall’azienda e il pagamento di eventuali acconti utilizzati per la liquidazione del T.F.R. maturato alla cessazione del rapporto di lavoro: questa sezione consente dunque al lavoratore di conoscere la gestione del proprio T.F.R. in ogni sua parte, senza attendere il momento del pagamento.
Dettaglio fondi pensione
In questa sezione viene esposta la data di iscrizione del lavoratore al fondo pensione previsto dal CCNL o a forme pensionistiche private, oltre alla quota accantonata al fondo presso il quale il lavoratore ha deciso di destinare il T.F.R. maturato.
Dettaglio fondo Tesoreria INPS
Qui si indicano le quote di T.F.R. che il lavoratore decide di conservare in azienda, ma che la normativa prevede di accantonare all’INPS nel caso di aziende che superano i limiti dimensionali previsti per legge.
Comunicazioni personali
Lo Studio utilizza questa sezione per trasmettere delle brevi comunicazioni ai lavoratori.
Data scad. c/termine
Qui si indica la data di scadenza in caso di contratti a termine.
A cosa deve fare attenzione il lavoratore?
- Alla correttezza dell’indirizzo di residenza indicato sulla busta paga, per il calcolo della ritenuta fiscale comunale e regionale;
- A eventuali variazioni da segnalare relative alle detrazioni per coniuge, figli e altri familiari a carico;
- Alla corretta attribuzione dell’Assegno Nucleo Familiare (se spettante);
- Alla destinazione del T.F.R.