Con la Legge 197/2022 e la circolare Inps 41/2023 si segnala che gli aumenti previsti per l’Assegno Unico Universale saranno riconosciuti in forma automatica e con effetto retroattivo da gennaio 2023; la più recente nota dell’Inps indica inoltre le nuove modalità di pagamento dell’assegno.
- Gli importi degli assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente saranno pagati dal 10 al 20 del mese;
- Dal 20 al 30 del mese saranno versati invece gli importi per le nuove domande effettuate nel mese precedente e gli assegni che, nel medesimo periodo, avranno subito variazioni legate ad eventuali modifiche delle condizioni Isee dei beneficiari.
La circolare 41, in questo senso, chiarisce quali sono le modalità e gli importi in base alle diverse casistiche:
Figli minori di un anno
I nuclei familiari comprendenti figli con meno di un anno di età potranno beneficiare dell’incremento del 50% dell’assegno.
Es. Famiglia con Isee pari a 15.000 euro con due bambini (di cui nessuno disabile), uno di 14 anni e l’altro minore di un anno: a gennaio 2023, l’importo dell’assegno per il secondo figlio passerà da 175 euro mensili a 283,80, mentre rimarrà invariato a 189,20 quello per il figlio di 14 anni.
Nuclei numerosi
Per le famiglie con Isee non superiore a 43.200 euro e tre (o più) figli a carico, per i figli di età compresa tra uno e tre anni, è previsto un incremento dell’assegno unico del 50%. Se prevista, vi è anche da considerarsi la maggiorazione di 67 euro per i figli successivi al secondo mentre, in caso di nuclei con 4 o più figli a carico, la maggiorazione di 100 euro aumenta a 150.
Es. Famiglia con Isee di 25.000 euro con tre figli (di cui nessuno disabile), uno di 25 anni e convivente con i genitori, uno di 14 anni e uno di 2 anni; per il primo figlio non viene erogato l’assegno familiare, per il secondo l’importo dell’assegno corrisponde a 144,90 euro e per il terzo passa da 144,90 a 217,35 euro al mese.
Figli disabili
La legge di bilancio, in questo caso, è intervenuta in modo definitivo su alcune previsioni transitorie: infatti, da gennaio 2023, i nuclei familiari con Isee inferiore o uguale a 16.215 euro e con figli disabili (a prescindere dall’età degli stessi), avranno diritto a un assegno con importo massimo di 189,20 euro; le maggiorazioni previste in base al livello di disabilità per i figli maggiorenni fino ai 21 anni sono equiparabili a quelle dei figli minorenni. Vi è anche da considerare che l’incremento dell’assegno, per i nuclei con figli disabili, rimarrà invariato a 120 euro, senza graduali riduzioni.
Es. Famiglia con Isee di 20.000 euro e con 3 figli, di cui due minorenni di età superiore ai 3 anni, uno dei quali con disabilità grave, e uno maggiorenne, studente universitario e di età inferiore ai 21 anni; l’assegno mensile sarà pari a 82,60 per il figlio maggiorenne e169,70 per ciascun figlio minorenne, a cui andranno ad aggiungersi 102,70 euro per il figlio con disabilità e 81 euro di maggiorazione per il terzo figlio. Il totale sarà dunque di 605,70 euro, a cui si potranno aggiungere ulteriori 120 euro di incremento per la presenza nel nucleo familiare di un figlio disabile.