Clima aziendale e benessere organizzativo
Negli ultimi anni, le aziende hanno posto sempre maggior attenzione al tema del clima aziendale, e dunque del benessere dei propri dipendenti e, di conseguenza, dell’intera organizzazione.
Per benessere organizzativo si intende la capacità di un’azienda di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale di tutti i lavoratori operanti al suo interno; questo termine indica, inoltre, l’insieme dei nuclei culturali, dei processi e delle pratiche organizzative che animano le dinamiche della convivenza nei contesti di lavoro.
Gli obiettivi dell’analisi
L’indagine del clima aziendale, perciò, rappresenta in primo luogo un momento di analisi del vissuto dei dipendenti, dei punti di forza e delle aree di miglioramento dell’organizzazione.
Eseguire un’analisi del clima aziendale ha numerosi vantaggi su più fronti:
- In primo luogo, l’analisi dei dati emersi dall’indagine permette di pianificare azioni mirate ad aumentare lo stato di soddisfazione del personale e, di conseguenza, la produttività aziendale.
- L’analisi ha anche un forte impatto dal punto di vista comunicativo, poiché:
– Sottolinea un interesse concreto da parte dell’organizzazione nei confronti dei dipendenti;
– Responsabilizza e coinvolge i dipendenti stessi nella ricerca;
– Valorizza il contributo che tutti, indipendentemente dal ruolo ricoperto e dal livello gerarchico, possono fornire all’analisi.
L’obiettivo dell’analisi organizzativa è quello di fotografare la situazione aziendale nel suo complesso dal punto di vista dei dipendenti, individuando e rilevando eventuali problematiche organizzative interne.
I risultati dell’indagine costituiranno un punto di partenza per definire progetti sul medio e lungo periodo che possano aumentare il livello di soddisfazione dei dipendenti, riducendo esponenzialmente il turnover e rendendo l’organizzazione più attraente e people-oriented per i nuovi talenti.
Gli strumenti dell’indagine
Esistono vari strumenti per lo svolgimento dell’analisi del clima (anche a seconda della dimensione dell’organizzazione), ma tra questi è sicuramente di forte utilità la somministrazione di un questionario anonimo, che indaghi più dimensioni organizzative e permetta a ciascun dipendente di valutare il proprio contesto lavorativo tramite una scala valoriale; dai dati aggregati del questionario, sarà possibile definire con maggior chiarezza i punti di forza e le effettive aree di criticità dell’azienda, e comprendere su quali aspetti sarebbe necessario focalizzarsi e applicare dei piani di intervento.
Il questionario, se strutturato in modo coerente, potrebbe anche essere sufficiente a fotografare con chiarezza la situazione aziendale, ma è possibile approfondire ulteriormente, organizzando ad esempio dei colloqui o dei focus group con i dipendenti, su base volontaria e gestiti da un professionista esterno, per condividere i risultati del questionario, oltre a raccogliere esperienze e suggerimenti nel completo rispetto dell’anonimato.
A chi affidarsi?
L’indagine del clima può certamente essere svolta da una figura interna all’azienda, come il responsabile HR o lo psicologo del lavoro aziendale, ma affidarsi a un professionista esterno può essere vantaggioso per diversi motivi:
- Non facendo parte dell’organizzazione, la persona designata potrà osservare la situazione con oggettività, individuando problematiche e soluzioni che potrebbero sfuggire invece a chi appartiene alla realtà aziendale;
- L’organizzazione potrà fare affidamento sull’esperienza maturata dal professionista in varie realtà, ricevendo strumenti di analisi e report testati, personalizzati e validi;
- Una figura con un’approfondita conoscenza in ambito di Risorse Umane potrà supportare l’azienda anche nella fase successiva all’analisi del clima, fornendo utili consigli e soluzioni per attuare il piano di miglioramento previsto (es. formazione, valutazione delle performance, organizzazione dei processi);
- Si dà maggiore libertà di espressione ai dipendenti stessi, garantendone la privacy e l’anonimato durante ogni step dell’indagine e dando un concreto valore al loro contributo.
