Il 21 novembre 2023, in occasione della ormai prossima Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stato firmato il protocollo d’intesa tra il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e la Fondazione Doppia Difesa Onlus. La Fondazione, istituita nel 2007, si pone l’obiettivo di supportare e tutelare tutte coloro che hanno subito discrimazioni o abusi.
Cosa prevede il protocollo?
Con il protocollo, di durata biennale, le parti interessate si propongono di realizzare progetti e attività volti a sostegno delle donne, offrendo loro maggiori opportunità di indipendenza economica e lavorativa che permettano di sottrarsi in modo più agevole a eventuali situazioni di violenza domestica.
Il protocollo si compone di 9 articoli e prevede la definizione di programmi e servizi di politiche attive sia sul piano nazionale che regionale, con il fine di aumentare il tasso di occupabilità e di occupazione delle donne vittime di violenza.
Come ha specificato anche la presidente di Fondazione Doppia Difesa, Michelle Hunziker, l’autonomia economica rappresenta uno strumento importantissimo per supportare le donne in un percorso di riapproprazione della propria libertà e individualità.
Dati e tendenze
In uno scenario sociale come quello rappresentato nel report di Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, “Favorire l’inclusione occupazionale per contrastare la violenza sulle donne”, delle azioni in tal senso sono fondamentali: dal report emerge infatti, tra gli altri dati, che nel 2020 oltre 15.500 donne avevano avviato un percorso per superare una condizione di violenza e che, di queste, solamente il 35,5% lavorava in modo stabile, mentre il 48,7% non era indipendente dal punto di vista economico.
Anche il Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes/Istat) 2022 mostra dati e tendenze estremamente significative, come quelli riguardanti il tasso di occupazione femminile, molto distante dalla media europea: nell’anno di riferimento, infatti, ben il 42,7% della popolazione femminile residente in Italia risultava privo di lavoro.
L’assegno di inclusione 2024
Secondo la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, una misura di sostegno di grande impatto a favore dell’inclusione economica sarà l’assegno di inclusione, previsto per gennaio 2024 dal D.L. 48/2023 (c.d. Decreto Lavoro) ed erogato per 18 mesi (con possibile rinnovo per ulteriori 12 mesi) ai nuclei familiari con almeno un componente inserito in percorsi di protezione riguardanti la violenza di genere e presi in carico da centri antiviolenza regionalmente riconosciuti o dai servizi sociali.