Ritenute IRPEF negli appalti

Ritenute IRPEF negli appalti

Con la Legge 19/12/2019 n. 157, per il 2020 sono state introdotte dal Legislatore nuove misure in regime di appalto o subappalto di opere o servizi che superano il limite di € 200.000 all’anno, con l’obiettivo di evitare il mancato pagamento delle ritenute fiscali. Il controllo da parte del committente sulla corretta esecuzione e versamento delle ritenute IRPEF operate dall’impresa appaltatrice o subappaltatrici inizia dal mese di febbraio 2020 (17/2/2020), anche per gli appalti firmati entro il 31/12/19.

La quantificazione e il versamento delle ritenute IRPEF è effettuato dall’impresa appaltatrice con distinte deleghe per ciascun committente senza possibilità di compensazioni, sulla base delle ore di lavoro (e conseguentemente della retribuzione) prestate sulla specifica commessa.

Sul piano soggettivo, l’ambito di applicazione della nuova normativa riguarda tutti i sostituti d’imposta. Sul piano oggettivo, i requisiti sono diversi e tutti concorrenti. Di conseguenza, la carenza di uno di essi esclude l’applicazione della nuova disciplina.

Tutti i soggetti coinvolti – dal committente al subappaltatore – devono verificare quali contratti di appalto presentano le tre caratteristiche oggettive che sono previste per l’applicazione della normativa in parola.

I predetti adempimenti possono essere superati ottenendo da parte delle Agenzie delle Entrate il previsto “certificato di affidabilità fiscale”; a tale riguardo, l’Agenzia dovrà predisporre la procedura software e fornire le relative istruzioni.

ARTICOLI CORRELATI

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO SUL MONDO DEL LAVORO!