Con la Legge di Bilancio 2022 (art. 1, commi 720-726) sono state introdotte importanti previsioni dirette a contrastare gli abusi relativi ai tirocini extra-curriculari.
Come recita la Legge n.234 del 30 dicembre 2021 all’art.1, comma 720: “Il tirocinio è un percorso formativo di alternanza tra studio e lavoro, finalizzato all’orientamento e alla formazione professionale, anche per migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro”.
Inoltre, il comma 723 specifica che i tirocini, per loro stessa natura, non costituiscono rapporto di lavoro e non possono essere utilizzati in alternativa al lavoro dipendente, identificando come fraudolento qualsiasi tirocinio che non rispetti tale principio cardine, discostandosi dalla finalità formativa del percorso.
Vi è da precisare anche che, come indicato nella Nota 1451 dell’11 luglio 2022, il reato descritto si configura solo a decorrere dal 1° gennaio 2022, dimostrando che il tirocinio in essere dopo tale data si è svolto come un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato.
Con la Nota 8 marzo 2023, n. 453, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro interviene nuovamente in ambito di tirocini fradolenti, ribadendo i concetti espressi nella Legge n.234 del 2021 e le conseguenze previste dalla Nota n.530/2022:
- Il personale ispettivo, una volta appurata la sussistenza della fraudolenza insita nel tirocinio (che ha valenza penale), è chiamato ad adottare la prescrizione obbligatoria ex art. 20 del D.Lgs. 758/1994, cessando pertanto il rapporto formativo viziato;
- Il concreto riconoscimento del rapporto subordinato è presupposto esclusivamente giudiziale e dipende dall’effettuazione o meno di esplicita domanda da parte del tirocinante.
La Nota n. 453/2023 chiarisce infine come il Comitato per i rapporti di lavoro sia sottratto da qualsiasi valutazione, al fine di evitare indebite e inopportune sovrapposizioni di giudicato.
