Attivazione Smart Working – Emergenza coronavirus

Attivazione Smart Working – Emergenza coronavirus

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 febbraio 2020 è intervenuto modificando la modalità di lavoro agile (e dunque permettendo l’attivazione dello Smart Working) disciplinata dagli articoli da 18 a 23 della Legge 22 maggio 2017, n. 81, applicabile in via provvisoria, dal 25 febbraio al 15 marzo 2020, per i datori di lavoro aventi sede legale o operativa nelle Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria e per i lavoratori ivi residenti o domiciliati che svolgano attività lavorativa fuori da tali territori, a ogni rapporto di lavoro subordinato, nel rispetto dei principi dettati dalle menzionate disposizioni, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti.

Quindi sì al lavoro agile senza un accordo individuale in via presuntiva fino al 31/7/2020: l’azienda dovrà fornire l’autocertificazione – che potete scaricare cliccando qui – compilata con i nominativi dei lavoratori subordinati che lavoreranno con la modalità Smart Working e la durata dello stesso.

Per l’attivazione dello Smart Working, inoltre, lo Studio dovrà inviare una comunicazione al Ministero entro cinque giorni dalla partenza della nuova modalità lavorativa contenente le informazioni presenti nel file .xls che si può scaricare e compilare cliccando qui.

Pertanto le Aziende clienti, al fine di ottemperare a quanto disposto entro i termini sopra indicati, sono invitate ad inviare tempestivamente allo Studio l’allegata Autocertificazione e il file xsl al proprio operatore paghe.

Cliccando qui, l’Azienda troverà anche l’informativa prevista dall’art. 22 della L. 81/2017 sui rischi connessi al lavoro agile che deve essere trasmessa ai lavoratori e all’RLS.

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